Voglio tornar bambino…..

Appunti di Filippo 19 novembre 2020

Quante volte diciamo cose che assomigliano al vero senza renderci conto che il vero non accetta somiglianze ? nessuno specchio riflette la sua immagine perché ogni riflesso solo  debole raggio di luce.

Ritorno al tempo in cui ammiravo i grandi ed ero curioso di sapere tutto ciò che loro sapevano. li osservavo quando parlavano tra loro scambiandosi sguardi complici e pieni di sottintesi era come se comunicassero segreti troppo grandi per me così piccolo e forse lo facevano per evitarmi un peso che non potevo sostenere. questa esclusione suscitano in me un senso di rancore alimentato dall’invidia  di non capire di cosa stessero parlando. ho capito che io e questi adulti eravamo su pianeti diversi anche quando giocavano con me, e lo facevano spesso e volentieri, lo facevano solo per me e non per loro stessi. La mia gioia, il mio divertimento, per loro era come la ricompensa di un lavoro fatto bene. Credo di aver capito che loro giocassero solo per vincere e non per divertirsi e quest’idea mi provocava anche un certo senso di colpa. Ma Ritorniamo al lavoro! Prima di questa ho già stracciato molte pagine e le ho gettate nel cestino. Vogliamo chiamarli appunti? Perché no? Mi domando però quale sia la differenza tra questi segni che scorrono sulla carta e quelli che scorrono nella mente lasciando impronte più vaghe. Forse tra loro c’è solo una differenza di forma ma non di sostanza. L’ecologia ci invita a distinguere correttamente le sostanze che produciamo e utilizziamo per smaltirle altrettanto correttamente noi fabbriche umane e produciamo sensazioni pensieri emozioni e poi le gestiamo quando si esauriscono quando diventano inutile ci infastidiscono. Forse dovremmo smaltirle come pile esauste o come medicinali scaduti e non certo nella differenziata. Ritorniamo al lavoro senza divagare! Un tempo si andava al fiume per pescare con un attrezzatura autocostruita con poca spesa e con i consigli di qualche anziano esperto. Allora non occorrevano permessi speciali. Cosa c’entra con il lavoro? Forse poco anche niente ma vedete, era un impegno che prendevamo con ne stessi e per dimostrare che lo avremmo portato a termine. Era anche un segno che ci svegliava prima che muovesse , primi passi dopo aver gattonato sulla collina che costeggia la sponda del fiume. È mai possibile che un sogno ci risvegli e ci impedisca di dormire mentre le stelle sussurrano tra di loro? L’aritmetica quotidiana trasforma questi segni intimi in ombre di giocattoli infantili., bene, Io cerco quelle ombre e il sole giovane che le proietta nel solaio della mia memoria. Penso a una rana che saltella caricata a molla. Anch’io saltello tra le pietre del selciato evitando di pestare le righe che grandi chiamano fughe.  per sorvegliare i miei passi mi aiuto con il respiro e quando è necessario fermo il tempo e anche il cuore. Il respiro mi aspetta e poi quando diventa impaziente mi dice “, salta Vai non ti fermare” ho iniziato questi punti avvertendo tutti il vero assomiglia solo a se stesso. Queste Regole che provengono da conoscenza antiche sono solo le regole di un bel gioco che dura poco. Forse è questo segreto che i grandi Mi tenevano nascosto?.  un bel gioco dura poco. quando incontro un bambino con l’aria sveglia cerco di apparire ai suoi occhi come un nonno affettuoso quasi antico è un po’ decrepito, ma disposto il buonumore al gioco. a volte fingo persino di avere una gamba più corta dell’altra che mi costringe a zoppicare, perché so che lo fa ridere a voi ho scritto centinaia di punti perché voi siete grandi e con voi non posso fare la parte del nonno con una gamba più corta. ci siamo conosciuti in un circolo intellettuale e mi sono adeguato alle circostanze per attirare la vostra attenzione questo gioco che chiamiamo lavoro, è chimica che trasforma le sostanze produce composti sempre nuovi. le reazioni chimiche si possono
realizzare sono in presenza di un catalizzatore e io ho svolto solo questa funzione ma il lavoro di trasformazione lo avete fatto voi. Oggi non siete più quelli che ho conosciuto anni fa e solo voi potete valutare i risultati delle vostre trasformazioni.. Un catalizzatore può assumere forme diverse può essere un elemento chimico Oppure può essere un energia come quella termica o quella elettrica eccetera… Nel mondo degli esseri umani può essere un sentimento un pensiero,. Può assumere le sembianze di un nonno con una gamba più corta. Il bambino forse Sorriderà sotto i baffi che non ancora ma forse questo sorriso lascerà un’impronta nei suoi baffi adulti. Prima di addormentarsi forse si domanderà perché quel nonno ha una gamba più corta dell’altra. Catalizzatore si può in un punto equidistante da tre forze che in base alla loro natura possono assumere un ruolo attivo passivo o neutralizzante non è indifferente, rimane comunque estraneo le reazioni suscitate dalla sua presenza tra queste tre forze. Può capitare che la forza attiva siano i vostri pensieri le vostre emozioni o le vostre sensazioni e tutto ciò può avere conseguenze imprevedibili Se non siete presenti e consapevoli. capite Dunque che Questo gioco è strano e imprevedibile, ma tutto ciò contribuisce al suo fascino.

Voglio tornar bambino…..ultima modifica: 2020-11-19T23:53:21+01:00da gierre12

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