5 dicembre 2020 

Forse qualcuno Vorrebbe che le personalità fossero prodotte in serie da qualche multinazionale venissero omologate per il mercato globale A noi piace il prodotto artigianale quello fatto in casa anche se sì anche se può sembrare meno attraente al Quai des Orfeures era stato installato il riscaldamento centralizzato ma il commissario Maigret aveva insistito per tenere nel suo ufficio la vecchia stufa di ghisa alimentata a carbone aveva una lunga crepa verticale e quando il fuoco era vivace assomigliava ad una cicatrice antica ma ancora infiammata e quella ferita incandescente lo teneva sveglio e lo aiutava a riflettere come il fumo azzurrognolo della pipa che disegnava arabeschi sul soffitto. Ci sono tante forme di meditazione e alcune sono molto semplici anche se uno strano gusto del mistero ci invita a cercare in posti lontani ciò che abbiamo sotto gli occhi Omar Alì Shah era appena sceso dal taxi e si stava avviando verso la sala dove un folto pubblico lo attendeva. Cosa dirà questa sera il maestro? Credi che parlerà delle regole? Sono proprio interessanti queste regole e da domani proverò a praticarle mi è sembrato che Shah non abbia detto niente di simile non ha parlato di domani ma di un subito che era presente mentre lui parlava e noi ascoltavamo, domani diventeremo pazienti archeologi e scaveremo nella nostra memoria per ritrovare quelle parole e comprenderne il significato. Anche tenere una vecchia stufa di ghisa e alimentare la compassione è solo una mania che fa sorridere quelli che amano il riscaldamento centralizzato, non ti devi sporcare le mani ed eviti quella sottile polvere di carbone che si infila il risvolto ai pantaloni e si appiccica alle suole. Caro commissario se vuoi evitare rimproveri della signora Maigret è meglio che tu pulisca bene le scarpe quando esci dal  Quai  e prima di entrare in casa. Sono solo regole di vita quotidiana che ci permettono di assecondare la nostra personalità senza concedere nulla al suo egoismo. Nel lavoro di gruppo questo aspetto è particolarmente importante e merita un’attenta riflessione, quando vediamo le nostre idee e le nostre proposte non vengono accolte con quell’entusiasmo che speriamo ci sentiamo delusi e proviamo persino un po’ di rancore. Non hanno capito niente oppure fanno finta di non capire per non impegnarsi in un lavoro serio come quello che ho proposto. C’è un rimedio semplice per superare questi incidenti di comunicazione togliersi le scarpe prima di entrare in casa e calpestare a piedi nudi il pavimento di questa casa comune è una regola che si chiama fermare il tempo. Il contatto sensibile con questa superficie che spesso è tiepida ed accogliente e altre volte ruvida e gelida ci permette di applicare un’altra regola che si chiama fermare il cuore. Quanto valgono e quanto durano queste regole non lo so presumo che valgano per tutto il tempo in cui sentiamo i nostri piedi. Ci sono due flussi ugualmente importanti un flusso scende dalla testa di verso ai piedi e l’altro sale dai piedi verso la testa. Solitamente diamo molta importanza al primo e scarsa importanza al secondo, potremmo addirittura vergognarci di confessare ad altri che abbiamo ascoltato il suggerimento dei nostri piedi anziché quelli della nostra testa. Parliamoci chiaro chi sta sopra ha il diritto di comandare chi sta sotto, e chi sta sotto ha il diritto-dovere di obbedire. Dunque partendo dall’alto prima c’è la testa poi le mani infine i piedi. Per mia natura detesto le gerarchie costituite e mi ribello ad ogni forma di autoritarismo, forse perché non ho mai visto un pensiero che soffre ma ho constatato tanti pensieri che fanno soffrire e anche perché ho saputo  che persino un premio Nobel per la fisica ha chiamato un idraulico per riparare una perdita del bagno. Cosa può fare una tale testa senza mani e dove può andare senza piedi una bizzarra impressione richiama la mia memoria una regola strana e misteriosa che si chiama fermare mediante i numeri e questo mi stimola a fare qualche supposizione:scendendo dalla testa passo dalle mani e arrivo  ai piedi 1 2 3 risalendo dei piedi verso la testa trovo 3 2 1  (1 più 2 + 3)  + ( 3 + 2 + 1) il tutto è = 12. 12 e cioè 1 e 2 e 1 + 2 = 3 dunque 1 e 2 cioè 12 ma anche 2 e1. Ho già parlato di queste cose e in altre occasioni e non voglio annoiarvi ulteriormente adesso che abbiamo meravigliosi impianti di riscaldamento centralizzato quanto può valere una vecchia stufa di ghisa crepata. Lasciamo perdere le questioni economiche,oggi più che mai dobbiamo occuparci della salute a partire personale, Max Jacob aveva notato che Amedeo Modigliani prendeva frequenti bagni in una tinozza quando poi Guilleme chiese a Modigliani le spiegazioni di questa consuetudine piuttosto strana e insolita per quel per quel tempo  lui rispose che si tratta di un retaggio delle mie origini ebraiche. Parliamo dunque di un igiene personale che supera i confini del corpo fisico e penetra in una profondità che inaccessibile allo sguardo sia  ben chiaro che non dobbiamo imitare nessuno, dobbiamo solo prendere esempio e adattarlo alle nostre possibilità Cosa avrà voluto dire Modigliani dipingendo le sue povere modelle con un collo lunghissimo avrà forse voluto dire che la testa di una donna i suoi pensieri i suoi sentimenti sono molto più in alto del suo corpo se questo che mi dice con le sue tele mi inchino alla sua intuizione. Miei cari amici perché mai vi parlo del commissario Maigret e di Picasso che segue il feretro di Modigliani in un gelido gennaio del 1920 verso il  Pere Lachaise? Non lo so sono confuso e mi sembra che in questo che questo strano oggetto che si chiama  tempo si raggomitoli su se stesso. Ecco che allora in un punto qualsiasi di questo gomitolo il passato il presente il futuro si toccano fino a confondersi Modigliani,Modì oppure Mondì Io non saprei proprio cosa scegliere per definire un artista che assomiglia ad una stufa di ghisa con una crepa simile a una vecchia cicatrice infiammata. Fermare il tempo fermare il cuore fermare mediante i numeri sono regole impegnative ma richiedono disponibilità fantasia altrimenti restano teoriche inaccessibili. Auguro a tutti voi un buon lavoro ma fate in modo che il lavoro sia divertimento e non un sacrificio penoso e preoccupante c’è già qualcuno che si pre-occupa di noi e noi dobbiamo solo occuparci di noi stessi se ci riusciamo vi auguro di innamorarvi di ciò che è inspiegabile e di custodirlo nella memoria e proteggerlo nel cuore . 

                                                                                                                                                   F.F